L'ora migliore
Non so perchè, probabilmente non lo saprò mai, ma le ore notturne sono le più prolifiche per me. Forse dipende dal fatto che ho meno pensieri per la testa, meno stress, sta di fatto che mi riescono dei veri e propri numeri di magia. Dove prima c'erano soltanto fogli bianchi ora ci sono pagine su pagine, capitoli nuovi di zecca. Cose che solo qualche ora fa non sapevo se sarei riuscito a scrivere. Penso proprio che da un giorno all'altro (magari entro la fine di Febbraio, chissà) potrò annunciare la fine di un altro romanzo. Per fortuna non sono ancora fuso al punto da dire di aver bisogno di una pausa, del resto quando si rincorre un sogno le pause non sono ammesse perchè i sogni corrono veloci e bisogna tenere il passo se li si vuole raggiungere.