Le dimensioni (non) contano

27.02.2014 01:40

Una delle critiche più stupide che si possono muovere a un romanzo sono quelle relative alla lunghezza. C'è chi riesce ad andare avanti per ottocento pagine parlando del nulla e c'è chi riesce a dire tutto quello che ha da dire in pochissime pagine. Non penso esista una durata standard, almeno su questo noi scrittori abbiamo carta bianca. Dico questo perchè il romanzo a cui sto lavorando è quasi finito e al momento ho scritto una trentina di capitoli (azzardo un pronostico e dico che non arriverà a 35), tutti piuttosto brevi. Vi assicuro che non sono a corto di argomenti; la spiegazione è molto più semplice: trattandosi di un thriller ci sono dei tempi narrativi più stretti e di conseguenza, perchè la tensione funzioni meglio, servono capitoli corti. Prendete un cd di musica punk, vi siete mai chiesti come mai le canzoni siano brevissime e l'intero cd duri sì e no una mezz'ora? Perchè la potenza della musica andrebbe dispersa se la durata fosse maggiore, così come la tensione in alcuni romanzi. Quindi, quando tra un anno lo vedrete nelle librerie, sappiate che il motivo è esclusivamente questo. Sono molto soddisfatto di come sta venendo fuori e anche se in post produzione aggiungerò di sicuro qualcosina posso dire che il grosso è ormai fatto. Non sono ancora sicuro di aver calibrato bene alcune scene ma ripeto, di tempo ce n'è ancora parecchio, per fortuna.